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Addio SMS, arrivano gli Emoji

Semplice e versatile: il servizio I-Mode sbarca in Italia e promette bene. Porterà con sé gli emoticon grafici che in Giappone stanno soppiantando la scrittura tradizionale?

di Nicola D’Agostino

Lo scorso giugno Wind ha annunciato un accordo con l’operatore di telefonia giapponese Ntt DoCoMo per la commercializzazione in Italia del servizio I-Mode, una piattaforma che consente di gestire sui cellulari servizi e contenuti Internet quali video, notizie, e-mail, giochi, informazioni bancarie e quotazioni azionarie grazie al supporto del Compact Html-Chtml, una versione compatta del linguaggio Html.

Wind, che userà la tecnologia sulle reti Gprs prima e Umts poi, è l’ottavo operatore mondiale a firmare un accordo di licenza e si unisce, in Europa, a Telefonica (Spagna), Bouygues Telecom (Francia), E-Plus (Germania); Kpn Mobile (Olanda) e Base (Belgio).

In Europa i numeri sono ancora contenuti (600.000 utenti) ma in Giappone, dove l’I-Mode è nato nel 1999 grazie a un consorzio di aziende quali Matsushita Electric, Nec, Fujitsu, Mitsubishi e Sony, ci sono ben 38 milioni di terminali abilitati, oltre 6000 provider di contenuti e 8,5 milioni di abbonati paganti per un un giro d’affari di 7 miliardi di euro.

Una delle chiavi del successo è proprio la semplicità delle pagine Chtml che ha permesso non solo il diffondersi di migliaia di siti personali compatibili, ma in particolare l’ideazione e l’uso di un nuovo tipo di comunicazione grafico-iconica, gli Emoji, particolarmente popolari tra i giovani.

Gli Emoji, acronimo anglo-nipponico che sta per emotion character, sono una serie di simboli e di emoticone rese possibili dall’uso del Chtml e, nel paese del sol levante, vengono usati quotidianamente da 18 milioni di persone. Il linguaggio degli Emoji include segni che spaziano dalla meteorologia ai sentimenti, passando per le indicazioni stradali. Si tratta di più di duecento simboli che tra i giovani stanno soppiantando l’uso della scrittura tradizionale.

Grazie al supporto del Chtml, gli Emoji si possono visualizzare non solo in emulatori e device mobili ma anche con il browser Opera, la cui versione 6.01 è disponibile per telefoni Nokia 3650/7650. La versione 5 del software di authoring Adobe GoLive consente inoltre la creazione delle pagine in Chtml.

Sullo schermo del cellulare a sinistra appare il logo dell’I-Mode, mentre su quello a destra un esempio di messaggio con emoji (ingranditi nel dettaglio sotto).

Schermata dell’emulatore di I-Mode per piattaforma Windows, ibrowser.

Quelli per le emozioni e per trasmissione e comunicazione sono solo alcuni tra i numerosi emojis disponibili.

Pubblicità (tradotta in inglese approssimativo) di iDomo, software giapponese per piattaforma Windows, per creare pagine CHTML.

Schermata di un documento CHTML fatto con iDomo contenete emoji e l’aspetto della pagina su un cellulare I-Mode.

L’adozione degli Emoji anche in programmi di posta elettronica e la conversione in font per Pc e per Mac, testimoniano l’estrema popolarità di questo linguaggio iconico che non si ferma ai confini del Giappone. L’accordo tra Wind e DoCoMo potrebbe portare alla diffusione degli emoticon grafici anche nel nostro paese, bissando il successo degli Sms.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it