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10 motivi per dare (almeno) 10 euro a Daniela Fregosi

Daniela Fregosi, nota anche come Afrodite K, lavora come freelance a partita IVA. Ammalatasi di cancro deve non solo affrontare la malattia ma anche la perdita del lavoro. Il tutto continuando a pagare il 28% di INPS, senza alcuna delle protezioni che lo Stato Italiano riserva a chi invece ha un contratto da dipendente.

Dopo aver iniziato lo sciopero contributivo, con l’appoggio dell’associazione ACTA Daniela ha lanciato una petizione perché sia data anche agli autonomi la possibilità di una malattia dignitosa.
A giugno vi ha fatto seguito presentando un ricorso contro l’INPS per dimostrare l’illegittimità ed inconstituzionalità del modo in cui i lavoratori autonomi italiani sono trattati in caso di malattia grave o prolungata.

Per sostenere more e spese legali, Daniela ha lanciato una raccolta di fondi su Buonacausa.org.

Eccovi 10 motivi per aiutarla con (almeno) 10 euro:

1. Per dare un segnale chiaro e forte a Daniela: non sei sola e siamo con te

2. Per ringraziarla per la battaglia che porta avanti a nome di tutti i freelance tartassati d’Italia

3. Per amplificare la visibilità della sua iniziativa a livello medatico

4. Per coprire concretamente le spese in cui sta incorrendo o in cui incorrerà a breve

5. Per motivare il suo avvocato, Lara Aranzulla, che sta portando avanti una causa “delicata, complessa e difficile”

6. Per creare un precedente dal punto di vista legale, previdenziale, sociale e culturale

7. Per sostenere indirettamente anche ACTA, una delle poche organizzazioni che si sta facendo carico della difficile condizione del freelance italiani

8. Perché (dopo averlo fatto) vi assicuro che bastano pochi minuti del vostro tempo per fare la donazione via Paypal o con bonifico online

9. Per dimostrare che le raccolte di fondi non servono solo a finanziare fantasmagorici prodotti innovativi e azioni colossali (e un po’ populiste) a livello internazione

10. Perché fa bene al cuore. O al karma. O fa andare in Paradiso. Fate voi.

Nota: si ringrazia Serena Di Virgilio per la revisione e correzione del testo.